Riscaldamento POLISPORTIVA MESSINALa squadra allenata da Nedeljko Rodic ha superato, nella piscina scoperta dell’impianto “Cappuccini”, l’Etna Waterpolo Catania con il punteggio di 10-9. Sabato 20 febbraio Starrantino e compagni cercheranno di concedere il bis nella sfida esterna con l’Erea Ragusa.   

Al terzo tentativo utile la Polisportiva Messina ha centrato il primo successo nel campionato regionale di “Promozione” di pallanuoto maschile. La formazione allenata da Nedeljko Rodic ha superato, infatti, nella piscina scoperta dell’impianto natatorio “Cappuccini”, l’Etna Waterpolo Catania con il punteggio di 10-9. La gara è stata molto equilibrata e combattuta fino agli ultimi palpitanti istanti di gioco. Dopo un inizio favorevole agli etnei, il “sette” peloritano ha preso gradualmente le misure agli avversari, giungendo, però, all’intervallo lungo ancora sotto di 2 gol (3-5). Poi i giovani cari al presidente Giuseppe Carmignani hanno ribaltato la situazione nel quarto parziale, conquistando, così, la meritata affermazione. I marcatori messinesi sono stati: Dino Riggio, autore di una tripletta di pregevole fattura, Cristiano Amato 2, Marco Mazzullo, Giuseppe Denaro, Gabriele Bruno, Riccardo Manganaro e Francesco Raffaele.

I ragazzi della POLISPORTIVA MESSINA di Promozione

Il ragazzi della squadra di “Promozione”

“Vincere fa sempre piacere – ha dichiarato, al termine del match, Rodic – ma c’è ancora tanto da lavorare. Si deve giocare sempre da squadra per poter ottenere i risultati sperati e, in tal senso, i ragazzi devono ancora crescere”.  Sabato pomeriggio (20 febbraio, ndr), infine, Starrantino e compagni cercheranno di concedere il bis nella sfida esterna con l’Erea Ragusa, che li precede in classifica di tre punti.

ORGANICO POLISPORTIVA MESSINA: Simone Libri (portiere), Giuseppe Starrantino (portiere), Francesco Catalano, Riccardo Manganaro, Simone Cirillo, Giuseppe Denaro, Francesco Raffaele, Antonio Gentile, Cristiano Amato, Andrea Arena, Marco Mazzullo, Gabriele Bruno, Davide Currò, Giuseppe Cutullo, Dino Riggio e Santi Trischitta. All. Nedeljko Rodic.